IL TAGLIO

L’importanza del Taglio

Il modo in cui una pietra viene tagliata, può avere ripercussioni e conseguenze sulla sua purezza, sul colore e quindi sul suo valore finale.

Il Taglio rappresenta il contributo dell’uomo alla bellezza di un diamante.

La brillantezza

La brillantezza è in buona parte condizionata dalle proporzioni di taglio di ogni faccetta della pietra stessa: rispettando le proporzioni, il ritorno di luce è massimo.

Le Proporzioni

Di norma le proporzioni di un diamante contribuiscono al corretto fluire della luce attraverso la gemma, influenzandone così la brillantezza (o rifrazione) e il fuoco (o dispersione). Un raggio di luce che penetra la tavola di un diamante o di una pietra che ha delle proporzioni scadenti, fa un percorso improvvisato o casuale, uscendo nell’immediato dalla parte del padiglione. In questo caso un diamante apparirà scuro e per nulla vivace, questo perchè probabilmente è stato tagliato con scarsa considerazione sulle percentuali di profondità. Le proporzioni sono espresse in percentuali e gradi. Partendo da 100%, che corrisponde al diametro del diamante, determiniamo:

  • L’altezza della corona;
  • Il diametro della tavola;
  • La profondità del padiglione;
  • Lo spessore della cintura;

Le proporzioni ideali donano alla pietra una brillantezza ed una lucentezza massima. È l’arte del taglio che dona maggior brillantezza al diamante. Le faccette devono essere perfettamente proporzionate, un diamante taglio brillante deve avere 57 faccette oppure 58 se anche l’apice è tagliato.

Il Round Brilliant Cut, il classico taglio brillante a forma di cono, ha 58 facce (incluso l’apice) ed è il taglio più prezioso, preferito nei diamanti incolore.

Scala del taglio:

  • Excellent
  • Very Good
  • Good
  • Fair
  • Poor

La Finitura

La finitura è l’elemento fondamentale da cui dipende l’aspetto finale di un diamante ed è anche il risultato che arriva agli occhi di chi lo osserva. Due sono i fattori che lo determinano: Politura e Simmetria.

  • La Politura = È il termine con cui si indicano le condizioni totali della superficie totale del diamante. Grazie alla sua naturale durezza (la più elevata al mondo), il diamante riesce ad ottenere un grado massimo in questo campo, rispetto a tutte le altre gemme. Bisogna tenere conto di eventuali abrasioni, tacche, incavature, cintura grezza, graffi e linee di politura presenti sulla superficie, nel momento in cui si valuta la politura.
  • La Simmetria = La simmetria, è la precisione e l’equilibrio del taglio del diamante. In questo caso, per la valutazione della simmetria si terrà in considerazione elementi come: faccette non perfettamente appuntite, tavola non perfettamente ottagonale, faccette distorte, l’apice o la tavola fuori centro e tavola e cintura fuori centro. Se anche solo uno di questi fattori è presente, contribuirebbe a squilibrare totalmente l’aspetto di un diamante.

Il Carato

La parola carato deriva dai semi di carrubo, utilizzati nel passato per pesare le pietre. Il peso del diamante determina la sua grandezza, quindi il suo diametro.

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Il Colore

Il Colore è una caratteristica fondamentale in un diamante, ed è anche il fattore che più influenza la nostra apprezzabilità riguardo ad una pietra.

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La Purezza

La purezza è la caratteristica cardine per determinare il valore di un diamante da investimento, o di una pietra preziosa.

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La Fluorescenza

La fluorescenza di fatto è la luce visibile che alcuni diamanti emettono quando sono esposti ai raggi UV (Ultravioletti), invisibili ad occhio nudo.

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