IL COLORE
Il Colore è una caratteristica fondamentale in un diamante, ed è anche il fattore che più influenza la nostra apprezzabilità riguardo ad una pietra. Soprattutto quando quest’ultima è montata su un gioiello.
Le categorie di colore
Le gemme del tutto incolori e trasparenti, le più pure, vengono definite “Colorless“, seguono le quasi incolore o “Near Colorless” e le leggermente colorate o “Slighty Tinted”.
Scale valutazione del colore
Il Gemological Institute of America (GIA) classifica tutti i diamanti anche quelli di colore giallo a bassa saturazione come diamanti nella scala normale del colore, e applica una scala di valutazione dalla ‘D‘ (bianco eccezionale, incolore e trasparente) alla ‘Z‘ (giallo).
La Scala Colore

I diamanti bianchi di maggior prestigio sono concentrati nelle lettere D-E-F, con un valore decrescente dalla D alla Z. In gioielleria, le più utilizzate sono le pietre dalla lettera G, alla I.
- D= Bianco eccezionale superiore;
- E= Bianco eccezionale;
- F= Bianco extra superiore;
- G= Bianco extra;
- H= Bianco;
- I= Bianco leggermente sfumato;
- J-K-L-M-N= Giallo leggermente sfumato;
- O-P-Q-R= Giallo Sfumato;
- S-Z= Gradazioni di Giallo.
Il Carato
La parola carato deriva dai semi di carrubo, utilizzati nel passato per pesare le pietre. Il peso del diamante determina la sua grandezza, quindi il suo diametro.
La Purezza
La purezza è la caratteristica cardine per determinare il valore di un diamante da investimento, o di una pietra preziosa.
Il Taglio
Il taglio può essere descritto come il contributo dell’uomo alla bellezza di un diamante, è il modo in cui una pietra o un diamante viene tagliato.
La Fluorescenza
La fluorescenza di fatto è la luce visibile che alcuni diamanti emettono quando sono esposti ai raggi UV (Ultravioletti), invisibili ad occhio nudo.